Let’s talk about: Il Caso Demichellis di Francisco Marín

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Il romanzo di oggi ci porta in una delle isole Baleari più famose per la sua natura turistica e festaiola, Ibiza, dove per divertirsi basta veramente poco. Francisco Marín ci invita a staccare la spina con il suo curioso romanzo, “Il Caso Demichellis”, a metà fra il poliziesco e legal thriller.

Pagine: 275

Acquistalo subito: Il Caso Demichellis

Genere: Giallo e Thriller
Traduzione: Alessio Vacca

Prezzo: € 2,99 (E-book)

Un coinvolgente thriller ambientato tra le strade e i tribunali di Ibiza e che cattura il lettore già dalle prime pagine.
Eduardo Ribas viene processato e condannato per l’omicidio di un’infermiera (Ana López Demichellis). Né Raúl Ballesteros, un prestigioso avvocato politicamente scorretto, né la sorella della vittima, Raquel, una giovane ragazza bella e sensuale, sono pienamente convinti della colpevolezza dell’uomo appena condannato. Di comune accordo, per cercare di far maggior chiarezza sulla questione, i due decidono di assumere un detective un po’ stravagante ma dotato di grosse abilità intuitive.
Una volta avviate le indagini, la prima circostanza che richiama l’attenzione del detective (Álex Zarco) è il fatto che l’ultimo paziente di Ana, infermiera dell’unità di terapia intensiva, sia stato un uomo vittima di una sparatoria.
Due crimini violenti su un’isola tranquilla come Ibiza durante la stagione invernale sembrano essere più di un semplice caso. Saranno collegati o si tratterà solo di pura coincidenza?

“Niente è per sempre. La vita è un cumulo di sensazioni. Nemmeno noi siamo gli stessi da un anno all’altro, da un giorno all’altro.”

Tanto per cambiare oggi fa un caldo insopportabile, neanche con il ventilatore davanti alla faccia si riesce a resistere, per fortuna esiste quella bella cosa chiamata “effetto placebo”, quella strana sensazione che al solo sentirsi dire che una cosa fa bene o produce un certo effetto lo si inizia a sentire su tutto il corpo. Questo è il caso del libro di cui vi parlo, ambientato ad Ibiza durante quelle giornate in cui si alza una brezza leggera e si riesce a godersi una bella giornata senza pensieri e dedicandosi alle proprie passioni.

Source: Pinterest

Nonostante l’ambientazione suggestiva però “Il Caso Demichellis” si rivela essere un intricato puzzle da comporre, tessera dopo tessera chi legge si sente quasi disorientato alla sola idea di avere un’immagine parziale, ma è soltanto giungendo fino alla fine che altri elementi vengono disposti sul tavolo, dando così la possibilità di arricchire il quadro di quei minuscoli particolari che prima erano soltanto abbozzati.

Il nostro sipario si pare con Raùl Ballesteros, avvocato, intento a difendere Eduardo Ribas, accusato dell’omicidio di Ana Lòpez Demichellis, infermiera uccisa durante il periodo di rapine in tre abitazioni di periferia. La verità è che nonostante Ribas appaia colpevole, le prove sono del tutto circostanziali e questo apre uno spiraglio nel cuore di Ballesteros, ma una domanda resta ancora sospesa in aria: chi ha ucciso Ana Lòpez Demichellis?

Questa è la vera domanda a cui sia il lettore che i protagonisti sono invitati a rispondere, ma la verità è che non è un semplice quesito, dietro ad esso si nasconde una verità più agghiacciante e scavare significherebbe riportare a galla tutto quel marcio nascosto sotto lo zerbino. Il giudice è il primo a cui l’innocenza di Ribas non convince e questo significa che l’avvocato incaricato, ormai messo alle strette, deve tirare fuori il suo asso nella manica, se vuole vincere il caso.

Dall’altra parte abbiamo la sorella della vittima, Raquel, che non riesce a darsi pace e cerca a tutti i costi di sapere chi ha ucciso Ana, per questo motivo affida il caso ad Alex Zarco, un investigatore insolito, diverso da quelli a cui siamo abituati. 

Le strade di Ibiza diventa lo scenario perfetto per un crimine ed è tra i suoi vicoli che Alex Zarco va alla ricerca della verità, scavando a fondo e fornendo al suo autore la possibilità di vestire i panni da giudice, dato che con ironia critica il funzionamento del sistema giudiziario e allo stesso tempo con intelligenza denuncia il femminicidio di Ana Lòpez Demichellis, che se vogliamo essere pessimisti e realisti, il suo caso è uno fra i tanti di cui si sente parlare ogni giorno al tg e la cosa più assurda è che molti di questi non vedono un colpevole dietro le sbarre.

Nonostante il potenziale della trama il romanzo non riesce ad esprimere tutte le sue buone qualità, restando un po’ nell’ombra, sicuramente si legge in breve tempo; di certo l’autore ha talento nel descrivere situazioni spinose con una velata ironia che spinge il lettore a riflettere, ma purtroppo non ho trovato quella leggerezza che mi aspettavo risentendo in qualche fase della lettura.

I personaggi riescono ad intrecciarsi bene fra di loro, facendo azionare bene gli ingranaggi del caso, anche se qualche dente salta il giro.

Tirando le somme, posso dirvi che questo poliziesco con sfumature da legal thriller non è un romanzo perfetto, ma riesce comunque a catturare l’attenzione di chi legge, invogliandolo a soffermarsi su tematiche importanti e questo è già un passo avanti.

“Il caso Demichellis” è come un buon vecchio orologio da taschino, che qualche volta perde un colpo e si dimentica qualche minuto, ma che è sempre una bellezza da riguardare e tenere fra le mani.

 

 

May the Force be with you!
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